martedì 22 dicembre 2015
Tutto passa, e tutto lascia traccia
"Gente che fa buio avanti sera, gente da basto, da bastone, da galera.
Risuona la parola detona rimbomba in me cassa armonica: far fronte e in marcia tra timori sgomenti e baldanza festante.
Certo le circostanze non sono favorevoli, e quando mai?
Bisognerebbe...bisognerebbe niente! Bisogna quello che è, bisogna il presente.
Un contagio dell'anima come pestilenza decreta l'evidente: il tempo che corre, il tempo moderno scivola al piano s'ammassa, s'appiatta, livella l'odierno.
Certo le circostanze non sono favorevoli...
Questo è un buon rifugio in campo aspro, scosceso, eroso e addolcito d'acqua e vento: bastione naturale in prospettiva ariosa.
Terra di passo, di sella, di slitta, mal s'addice alla fretta.
Sa che tutto passa e tutto lascia traccia.
Certo le circostanze non sono favorevoli...
Nato tra i morti, sui monti, vivo sui monti tra i morti e non c'è lama che possa recidere la languida catena generazione su generazione.
Certo le circostanze non sono favorevoli, e quando mai?
Bisognerebbe...bisognerebbe niente! Bisogna quello che è, bisogna il presente."
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